L'headless commerce offre ai brand alle prese con le più varie sfide aziendali la possibilità di superare i limiti della piattaforma e-commerce esistente, permettendo loro di essere più flessibili e reattivi alle mutevoli aspettative dei clienti e del mercato. È possibile scegliere le migliori soluzioni che soddisfano perfettamente le esigenze aziendali e raggiungere i clienti pronti ad acquistare su più canali.
Come descritto in un altro articolo, l'headless commerce fa parte di un approccio all'e-commerce SaaS più modulare e basato sulle API. Il termine headless sottolinea la separazione tra i sistemi front-end e la piattaforma di e-commerce back-end, che comunicano quindi tramite API. Ciò consente ai brand di scegliere la piattaforma di e-commerce più efficace come motore del loro negozio online e il front-end che preferiscono, che si tratti di CMS, DXP, PWA o di una soluzione personalizzata.
Quanto detto è solo un breve riassunto delle caratteristiche; qui non approfondiremo i dettagli dell'architettura headless poiché a volte ciò che interessa maggiormente è la soluzione, non l'analisi tecnica del suo funzionamento. Condividiamo perciò alcune storie di successo dell'headless commerce per darti un'idea delle possibilità offerte, con vari casi d'uso e qualche considerazione pratica.
Daremo un'occhiata a quattro brand che hanno innovato utilizzando l'architettura headless, al loro approccio e ai risultati ottenuti grazie alla separazione dei sistemi front-end da quelli back-end.
Prima di esaminare i casi specifici, consideriamo rapidamente i motivi per cui la maggior parte degli esercenti sceglie l'headless commerce. Non è la soluzione giusta per tutte le aziende, ma coloro che scelgono questa strada lo fanno per vari motivi, in genere riconducibili ai quattro aspetti seguenti:
Il commercio è onnipresente e, agli albori dell'e-commerce, la possibilità di fare acquisti da casa con un computer e non più solo andando in un negozio era vista come una novità entusiasmante. Il mercato odierno è un po' diverso: le persone fanno acquisti sui dispositivi mobili, sui social network, in marketplace online come Google Shopping e Amazon e persino tramite dispositivi IoT (Internet of Things).
I negozi di e-commerce che intendono sfruttare al meglio la tendenza dei clienti ad acquistare su più canali devono poter fornire servizi commerciali utilizzabili ovunque. Per i brand che cercano di raggiungere un pubblico su diverse piattaforme, l'architettura headless può facilitare una vera esperienza omnicanale collegando perfettamente tra loro tutti i punti di contatto dei consumatori. In pratica, ciò è reso possibile da API potenti e flessibili che consentono alle aziende di connettersi facilmente a diverse esperienze di front-end da un unico back-end.
Un altro motivo per cui i brand scelgono l'architettura headless è perché hanno già una soluzione front-end di cui sono soddisfatti e cercano qualcosa di più per il sistema back-end.
Ipotizziamo che su WooCommerce un marchio ecceda la funzionalità di e-commerce del plug-in, ma voglia mantenere il sito WordPress a cui aveva dedicato particolare cura. Oppure, supponiamo che un marchio utilizzi Drupal sul suo sito web content-driven e voglia iniziare a vendere per la prima volta. In questo caso dovrebbe trovare un modo per collegare il sito a un motore di e-commerce. L'headless consente di mantenere ciò che funziona bene e di aggiungere o aggiornare ciò che non va.
Come nel caso di un front-end di cui sei già soddisfatto, il tuo team di sviluppatori potrebbe utilizzare una certa tecnologia o linguaggio di programmazione con cui si trova a suo agio. L'architettura headless consente al team di mantenere gli strumenti già collaudati nel flusso di lavoro, al contempo semplificando i processi e rendendoli più efficienti.
Molti scelgono l'headless perché hanno grandi idee e non trovano soluzioni pronte all'uso che permettano loro di realizzarle. Può essere che abbiano trovato il livello di personalizzazione che fa al caso loro usando piattaforme open source in passato, ma che non siano riusciti a gestire i lunghi cicli di sviluppo e manutenzione.
Grazie all'architettura headless possono mantenere la personalizzazione e non preoccuparsi dei costi e della manutenzione. oppure può essere che abbiano usato SaaS, ma che ponesse dei paletti all'innovazione. Con l'architettura headless si crea l'opportunità di un'esperienza SaaS aperta che concili il tutto. Le API offrono la flessibilità necessaria per superare i limiti di qualsiasi piattaforma o tecnologia e collegare i sistemi senza intoppi in maniera più modulare.
La capacità di essere innovativi e offrire ai clienti esperienze digitali uniche e coinvolgenti è quello che può fare la differenza per un'attività di e-commerce. Con l'architettura headless puoi personalizzare il sito e adattarlo per rimanere sempre sulla cresta dell'onda.
Esaminiamo ora alcune storie di successo dell'headless commerce e scopriamo come questi brand hanno utilizzato soluzioni headless per innovare e crescere in modo intelligente.
Il gruppo K2 Sports riunisce diversi brand iconici globali e punta a “creare esperienze indimenticabili per gli appassionati delle attività all'aria aperta”. I prodotti offerti sono molto vari, dagli scarponi da neve alle attrezzature di sicurezza per l'escursionismo, e coprono diversi sport, dallo sci allo snowboard. Ogni brand del gruppo K2 mantiene le proprie caratteristiche distintive, condividendo al contempo gli standard K2 sulla soddisfazione del cliente e sull'innovazione più spinta.
La piattaforma precedente, Salesforce Commerce Cloud (già nota come Demandware) presentava diversi limiti per il gruppo K2: l'assenza di API rendeva impossibile creare e mantenere un'esperienza di acquisto all'avanguardia e, poiché la piattaforma non era di tipo SaaS (Software as a Service), il gruppo stesso era responsabile dei costi e dei tempi di sviluppo associati alla sua manutenzione. Tenuto conto del numero elevato di siti ospitati, tali costi non erano trascurabili. Nel complesso, questi fattori stavano influenzando la capacità del gruppo di espandersi, specialmente a livello internazionale. Era pertanto necessario passare a una soluzione più conveniente, ricca di funzionalità e adatta alle esigenze di marketing.
Scegliendo una configurazione headless, K2 ha potuto abbandonare la sua piattaforma monolitica e adottare una soluzione SaaS. La scelta è caduta su BigCommerce per il sistema back-end poiché è stato visto che le prestazioni delle API e la velocità di esecuzione erano in grado di offrire le esperienze di acquisto innovative desiderate a un costo di proprietà inferiore. Per il front-end è stato invece adottato Contentstack: questo sistema CMS è in grado di offrire esperienze ricche di contenuti che rendono ciascun sito particolarmente adatto al segmento di pubblico pertinente.
Grazie alla nuova configurazione headless, il gruppo è stato in grado di lanciare 8 brand e 16 siti in meno di 9 mesi. Inoltre, è stata aumentata l'efficienza del processo di creazione dei contenuti. Come riportato in un caso di studio con Contentstack:
“K2 ha potuto aumentare la pubblicazione di contenuti adatti alle esigenze e agli obiettivi dei brand riducendo contemporaneamente la sua dipendenza dallo sviluppo... il gruppo ha ridotto del 75 % i tempi di creazione di nuovi siti e del 90 % i tempi di pubblicazione dei contenuti, aumentando inoltre la produttività del 50 %”.
Burrow è un negozio di arredamento con vendita diretta al consumatore, creato appositamente per eliminare gli inconvenienti di questo tipo di acquisti con le modalità tradizionali. Ha creato una gamma di prodotti modulari, eleganti e comodi con costi di spedizione contenuti e la sua idea ha avuto successo: dopo il lancio nel 2017, le vendite hanno raggiunto i 3 milioni di dollari. L'eccezionale crescita dell'attività ha tuttavia anche creato nuove esigenze che la piattaforma di e-commerce esistente non poteva soddisfare.
Oltre ad avere bisogno di una potente piattaforma di back-end in grado di crescere e garantire la scalabilità necessaria, Burrow doveva anche poter personalizzare il proprio sito in modo facile e veloce. Questa agilità era importante ai fini della strategia di marketing, per aggiornare e testare costantemente le pagine di destinazione e i contenuti e assicurarsi che fossero funzionali per il proprio pubblico. La soluzione ideale doveva consentire di superare i limiti di creatività imposti dai modelli e di apportare semplici modifiche senza ricorrere agli sviluppatori.
Burrow ha scoperto che poteva risolvere questi problemi scegliendo BigCommerce come sistema di back-end scalabile. L'affidabilità e l'assenza di attività di manutenzione consentono al team di lavorare su aggiornamenti del sito più mirati alle esigenze del marketing. È possibile utilizzare un sistema CMS personalizzato sul front-end per ridurre i vincoli dettati dai modelli e creare il tipo di esperienza desiderata per i clienti. BigCommerce è in grado di gestire le sfide uniche della linea di prodotti modulari sul back-end e il brand ha ampie funzionalità di personalizzazione.
Dal lancio della sua soluzione headless, Burrow ha registrato un aumento del 30 % del tasso di conversione in soli due mesi e un miglioramento della velocità e delle prestazioni del sito pari al 50 %. Inoltre, ha potuto creare il sito esattamente come desiderato. Come spiega Kabeer Chopra, cofondatore e CPO di Burrow:
"Oltre a migliorare le funzioni operative, essere headless ci ha potenziato anche in senso creativo. Usiamo un CMS headless per gestire la modernizzazione della nostra piattaforma e creare un'esperienza digitale eccezionale su più canali."
Se c'è un settore che sta crescendo in popolarità e deve affrontare alcune sfide uniche nella vendita online, è quello del cannabidiolo (CBD). A causa dei mutevoli aspetti legali della vendita online di prodotti a base di CBD, le aziende del settore sono soggette a numerosi controlli da parte dei fornitori di piattaforme di e-commerce, servizi di pagamento, servizi di spedizione e di molti altri tipi. Canvas 1839, un'azienda con sede a Austin che vende creme e lozioni CBD di alta qualità, ha sicuramente familiarità con questi problemi.
Come in alcuni degli altri casi d'uso di cui abbiamo parlato, Canvas 1839 scoprì presto che una crescita esplosiva porta con sé diversi vincoli. La piattaforma in uso, Shopify, poneva inoltre all'azienda altri limiti specifici del settore, tra cui i tipi di gestori dei pagamenti utilizzabili.
Oltre a volere una piattaforma che sostenesse con convinzione gli esercenti di prodotti CBD, l'azienda era interessata a un modello headless poiché desiderava accelerare e rendere più efficiente il ciclo di sviluppo sia per il team di sviluppatori che per quello di marketing. Era necessario che gli sviluppatori potessero utilizzare strumenti quali Gatsby, React e GraphQL per creare un'esperienza front-end coinvolgente, e che i responsabili del marketing potessero facilmente creare e gestire pagine ricche di contenuti, il tutto completamente integrato nel resto del sito web.
Canvas 1839 ha lanciato i prodotti sulla piattaforma BigCommerce utilizzando un'app web progressiva (PWA) basata su Gatsby, sfruttando così una piattaforma di e-commerce SaaS che supporta il settore CBD e mantenendo piena libertà di innovazione sul lato front-end. Ciò rende le cose più rapide ed efficienti sia per gli sviluppatori che per gli esperti di marketing. Corey Ward, Senior Web Developer che ha lavorato con Canvas 1839, afferma di avere già notato un'ottima accoglienza da parte dei clienti. Ward ha inoltre spiegato come l'architettura headless abbia consentito al team Canvas di utilizzare una soluzione SaaS:
“Per affrontare le sfide del settore, ci sentivamo più sicuri con strumenti come Gatsby, React e GraphQL rispetto a limitarci agli strumenti specifici della piattaforma pensati per un'esperienza di e-commerce tradizionale. È un vantaggio per tutti, perché ci affidiamo molto a strumenti di sviluppo come Git, Babel e Webpack che non sono ben supportati sulle piattaforme di e-commerce SaaS di cui siamo a conoscenza”.
LARQ è un venditore di bottiglie d'acqua autopulenti, progettate per risolvere molti dei problemi delle bottiglie d'acqua tradizionali. L'azienda è fortemente impegnata in obiettivi di sostenibilità e raccoglie fondi per iniziative di purificazione dell'acqua.
Durante la ricerca di una piattaforma di e-commerce, i fondatori di LARQ sapevano di volere una soluzione che potesse offrire scalabilità e flessibilità per supportare gli obiettivi di crescita e di personalizzazione. Erano richieste funzionalità avanzate quali la gestione di più valute, soprattutto perché stavano lanciando diversi siti internazionali per i clienti.
L'architettura headless poteva fornire il livello di personalizzazione che faceva al caso di LARQ, offrendo, ad esempio, il controllo completo sui contenuti e sul customer journey. I siti di LARQ sono gestiti sul lato back-end dal motore di e-commerce di BigCommerce e sul lato front-end da una soluzione personalizzata basata su React. Questa suddivisione ha permesso a LARQ di controllare i propri siti regionali (attualmente Stati Uniti, UE, Regno Unito e Canada) su un unico dominio.
LARQ ha impiegato solo due mesi per lanciare il suo sito di e-commerce su BigCommerce. Dal lancio, ha registrato un aumento del 400 % dei ricavi su base annua e un incremento dell'80 % nel tasso di conversione su base trimestrale. L'azienda è anche molto soddisfatta della rapidità con cui è stata in grado di gestire la sua espansione internazionale. Justin Wang, cofondatore e CEO di LARQ, spiega:
“Ora abbiamo una presenza quasi globale e vendiamo i nostri prodotti ovunque, ad eccezione della maggior parte del mercato asiatico che abbiamo in programma di coprire nel 2020. Il supporto di BigCommerce alla nostra crescita internazionale è stato molto utile per il successo della nostra storia”.
Anche se l'architettura headless potrebbe non essere la soluzione giusta per tutti, per alcune aziende consente di superare ostacoli prima considerati insormontabili. Questi quattro brand con caratteristiche molto diverse avevano vari motivi per cercare una soluzione headless e tutti stanno traendo vantaggi evidenti dalle nuove tecnologie.
L'architettura headless consente la separazione del livello di presentazione front-end dalle funzionalità di e-commerce del back-end. Anziché affidare a una sola applicazione software la gestione dei processi di visualizzazione e di quelli di back-end, queste funzioni possono essere gestite da due o più tecnologie. La comunicazione tra front-end e back-end e la condivisione dei dati avvengono quindi tramite chiamate API.
Sì, l'headless commerce offre maggiore flessibilità poiché un'azienda non deve scegliere una sola tecnologia per soddisfare tutte le sue esigenze. È invece possibile combinare diverse tecnologie per il livello di presentazione front-end e abbinarle a un motore di e-commerce sul back-end. Le opzioni possibili per il front-end includono sistemi di gestione dei contenuti, piattaforme per l'esperienza digitale, app web progressive e soluzioni completamente personalizzate.
Per utilizzare l'architettura headless, devi prima scegliere una piattaforma di e-commerce in grado di supportarla. La piattaforma deve poter gestire un volume elevato di chiamate API, necessarie per consentire la comunicazione tra i sistemi front-end e back-end. Dopo aver scelto la piattaforma di e-commerce, dovrai decidere quali soluzioni di front-end desideri abbinarvi. Un buon punto di partenza può essere una tecnologia specifica che già conosci o che stai attualmente utilizzando. Una volta scelte le tecnologie, probabilmente avrai bisogno dell'aiuto di un team di sviluppatori (interno o esterno) per progettare e creare il tuo sito.
L'headless commerce sta diventando sempre più importante perché le aspettative dei clienti sono in aumento. Le vendite online hanno raggiunto volumi elevati, ma la concorrenza è agguerrita e i clienti hanno bisogno di un motivo per scegliere un brand rispetto a un altro. L'esperienza digitale offerta sul sito web di un determinato brand può influire notevolmente sui tassi di conversione. L'architettura headless consente ai brand di offrire le esperienze innovative sempre più richieste dai clienti.
Sì, probabilmente per creare il tuo sito headless dovrai ricorrere a un team di sviluppatori della soluzione front-end. Se non disponi di queste risorse aziendali, puoi rivolgerti a un'agenzia che offre questi servizi.