Quando avvii la tua attività online, una delle decisioni più importanti da prendere è la scelta di una piattaforma di e-commerce che ti assicuri una crescita scalabile e a lungo termine.
Logicamente, questa decisione ha delle implicazioni di vasta portata:
Esaminiamo ora da vicino i fattori da considerare nella scelta di una piattaforma di e-commerce, come pure alcune delle opzioni più utilizzate.
Una piattaforma di e-commerce è un’applicazione software che permette alle aziende online di gestire il proprio sito web, il marketing, le vendite e altre operazioni di varia natura.
Le piattaforme come BigCommerce offrono efficaci funzionalità di e-commerce e le integrano con i comuni strumenti di business, consentendo così alle aziende di centralizzare le proprie operazioni e gestire l’attività nel modo che preferiscono.
Che tu stia ampliando un punto di vendita tradizionale, cercando unasoluzione a livello aziendale, o persino avviando un’attività da zero, il tuo software di e-commerce avrà un enorme impatto sulla redditività e sulla stabilità del tuo business.
Le uniche alternative a una piattaforma di e-commerce sono:
Utilizzare un plugin, soluzione inadeguata se stai cercando di mettere su una attività in regola — non importa quanto piccola — e farla crescere.
Esistono tre diverse modelli di piattaforme di e-commerce:
Le piattaforme di e-commerce open source sono soluzioni che consentono di modificare liberamente il codice.
Questo tipo di piattaforma di e-commerce è largamente utilizzato dalle aziende che dispongono di numerose risorse nel settore dello sviluppo informatico e desiderano controllare il proprio ambiente e-commerce.
L'utilizzo di una piattaforma di e-commerce open source implica che tu — ovvero il marchio — sia responsabile di:
Per molti brand, le piattaforme di e-commerce open source sono troppo ingombranti, comportano una costosa manutenzione e richiedono troppe conoscenze tecniche.
Di conseguenza, si è verificato uno spostamento massiccio verso le altre due tipologie di piattaforme e-commerce:
Infatti, le piattaforme di e-commerce open source ospitate sul cloud (cioè non localmente) rappresentano oggi solo il 46% dei principali branddi e-commerce.
Come mai?
Il motivo è che, in media, il costo di proprietà annuale per le piattaforme e i siti e-commerce open source è 6 volte superiore rispetto ai modelli SaaS o headless commerce.
Le soluzioni SaaS e headless commerce possono aiutare i brand a entrare rapidamente sul mercato.
Senza contare che viviamo in un contesto estremamente competitivo, in cui un rallentamento nelle ottimizzazioni innovanti della UX (User eXperience), del prodotto o del back-end può offrire un vantaggio ai tuoi concorrenti.
Le soluzioni di e-commerce SaaS semplificano oltremodo la gestione di un negozio online. Anziché creare e sviluppare una soluzione personalizzata o sceglierne una open source (sulla quale si interviene al punto da renderla “su misura”), si può sostanzialmente "affittare" la piattaforma.
Se si tiene conto dei costi di sviluppo, questa è un'opzione molto più conveniente rispetto alle soluzioni open source.
Gli aggiornamenti dei prodotti, la sicurezza, l'hosting, la conformità PCI e tutte gli altri aspetti relativi alla gestione del software sono forniti dal provider SaaS.
I team di Marketing e Growth dei brand di e-commerce sono spesso i più forti sostenitori delle soluzioni di e-commerce SaaS all’interno delle loro organizzazioni. Con una soluzione SaaS, sarai in grado di entrare sul mercato in tempi rapidi e a costi sostenibili.
I team di IT e di sviluppo sono spesso preoccupati dalla mancanza di flessibilità e personalizzazione che una soluzione SaaS presenta, a causa dell’inaccessibilità di una porzione del suo codice. Contribuiscono ad alleviare queste preoccupazioni le API, come pure gli ambienti di codifica e staging non esclusivi per lo sviluppo della user experience.
Le piattaforme che soddisfano i criteri sopra descritti sono spesso denominate "Open SaaS".
L’headless commerce è una versione di e-commerce CaaS in cui lo shopping cart è separato dal CMS (Content Management System).
Per questi impieghi, i brand utilizzano una DXP (Design eXperience Platform) come Adobe Experience Manager e Bloomreach, o un CMS come Wordpress o Drupal. Successivamente collegano una soluzione di shopping cart per e-commerce disaccoppiata.
Le tecnologie SaaS vengono spesso utilizzate al posto degli shopping cart disaccoppiati, in ragione del basso costo totale di proprietà e dell’elevata flessibilità dell'API.
In passato, i dipartimenti di IT e sviluppo dei principali brand avevano il controllo delle attività attraverso l’hosting on premise, le piattaforme open source o la creazione di piattaforme proprietarie.
Tuttavia, a causa dell'alto costo degli impianti tecnologici monolitici e dell’esigenza di velocità e innovazione dal punto di vista del marketing, SaaS e il cloud hosting hanno stravolto questo modello.
L’headless commerce limita il problema, favorendo una strategia go-to-market più rapida, con un costo totale di proprietà notevolmente inferiore.
Utilizzando le API, i plugin e talvolta la tecnologia disaccoppiata, i brand possono mantenere sul fronte operativo questi veri propri sistemi monolitici.
Altre soluzioni disaccoppiate fornite da un provider di headless commerce includono:
Dal punto di vista della presentazione, le API SaaS consentono l’uso di uno stack tecnologico SaaS moderno, tra cui le piattaforme SaaS di e-commerce, come pure tutto ciò che concerne il servizio di posta elettronica e persino un ERP più leggero come Brightpearl.
Volendo fare un parallelo, è lo stesso concetto dei mobili IKEA.
Tutti i singoli componenti di un prodotto rappresentano i microservizi che, una volta assemblati, danno vita al progetto finale.
Per molti brand di e-commerce, l’headless commerce è il primo passo verso questa architettura di microservizi.
Burrow, il brand di mobili destinati alla vendita diretta al consumatore, utilizza un'interfaccia utente progettata per collegare i contenuti con la gestione commerciale. Utilizzando una configurazione headless, l’azienda è riuscita a creare esattamente il modello di shopping experience che desiderava offrire ai propri clienti.
Kabeer Chopra, cofondatore e CPO (Chief Product Officer) di Burrow, spiega:
“Oltre alle nostre funzioni operative, il fatto di essere headless ci consente anche di essere creativi; utilizziamo un CMS headless per modernizzare la nostra piattaforma e creare una magnifica esperienza digitale su molteplici canali”.
Torniamo al nostro esempio IKEA e prendiamo il classico comodino del brand svedese.
Se sostituisci la parte superiore del comodino con il loro nuovo top abilitato per la ricarica wireless, stai in un certo senso utilizzando l’headless commerce:
con un top diverso ottieni una versione aggiornata dell'originale, ma mantenendo la stessa base e la stessa utilità (ad es. cassetto = carrello/cassa).
I siti di e-commerce possono essere ospitati in due modi:
Nessuna di queste due opzioni è di per sé una piattaforma.
Si tratta semplicemente del modo in cui il sito stesso è ospitato, se cioè i server sono in sede (fisicamente alloggiati in una stanza che il tuo team di IT o sviluppo controlla e gestisce) o allocati e gestiti all’esterno (pensa ad Amazon Web Services, ad esempio).
Le piattaforme di e-commerce self-hosted richiedono ai titolari dei negozi online di trovare l'hosting, gestire le installazioni e molto spesso implementare manualmente gli aggiornamenti dei software.
La gestione di un sito di e-commerce tramite software di e-commerce self-hosted esige che gli sviluppatori mantengano e aggiornino il sito web, con un dispendio di tempo e denaro non indifferente.
Magento Open Source è un esempio di soluzione di e-commerce self-hosted che è scaricabile gratuitamente, ma necessita di essere “ospitata” da qualche parte. Si può scegliere di ospitarla in sede o pagare un provider esterno. Infatti, la maggior parte delle piattaforme di e-commerce può essere implementata in sede o tramite un host.
Anche WooCommerce, un plugin di Wordpress, è una soluzione che è spesso ospitata presso un provider esterno, sebbene possa esserlo anche on premise con le dovute conoscenze tecniche.
I vantaggi che questa soluzione presenta sono un maggiore controllo sulla piattaforma di vendita online, una più ampia visibilità dei dati e una migliore comprensione della sicurezza dei dati.
Sebbene si giustifichi per alcune attività estremamente complesse, questa opzione comporta in genere maggiori spese e minori ricavi.
Le piattaforme di e-commerce ospitate sul cloud offrono ai propri clienti l'hosting tramite soluzioni off-site come Amazon Web Services.
Ciò significa che la piattaforma cloud gestisce l’attività di rete del brand. Le piattaforme di e-commerce cloud come BigCommerce hanno un’operatività del 99,99% annuo.
Il vantaggio offerto dalla scelta di una piattaforma di e-commerce ospitata sul cloud è il suo basso costo, dato che non occorre pagare i server, né provvedere alla loro manutenzione o agli aggiornamenti. Inoltre, qualora necessaria, puoi beneficiare dell'assistenza del provider dei servizi di hosting.
Una soluzione di hosting su cloud presenta alcuni svantaggi, tra cui il pagamento delle spese per la licenza, in aggiunta ai costi di hosting. Hai anche un minore controllo sui server e quindi non puoi adattarli in base alle tue esigenze. Inoltre, sei responsabile della sicurezza.
Non tutte le piattaforme di e-commerce ospitate su cloud offrono l'installazione automatica di patch, aggiornamenti o upgrade. Solo le soluzioni headless di SaaS lo fanno.
Dato che ogni negozio online ha esigenze specifiche, la scelta della piattaforma di e-commerce dipende interamente dalla sua capacità di risolvere le difficoltà quotidiane inerenti alla tua organizzazione.
Tuttavia, ci sono alcuni aspetti fondamentali da tenere presente, prima di scegliere un fornitore.
Le caratteristiche importanti dell'e-commerce sono:
Per quanto possa essere attratto da soluzioni a basso costo che soddisfano alcuni dei tuoi criteri, è fondamentale che tu faccia delle ricerche prima di operare una scelta. Certo, è sempre possibile cambiare host, ma la migrazione di un sito può essere un grattacapo per te e per i tuoi clienti. Considera quanto segue:
I costi delle soluzioni per creare e ospitare il proprio sito e-commerce possono partire da pochi Euro e raggiungere cifre fino a quattro zeri. Sebbene gli host di e-commerce offrano pacchetti competitivi, è necessario valutare le funzionalità incluse nel servizio, per decidere se la soluzione è economicamente vantaggiosa.
Pagare di più non sempre assicura la soluzione migliore.
Tuttavia, scegliere l’opzione più a buon mercato impone in genere di cercare altrove le funzionalità aggiuntive. Sommando tutti i costi dei vari provider, la soluzione individuata diventa in genere la più onerosa.
Prima di scegliere un host di e-commerce, definisci il tuo budget riguardo a:
Se opti per l'hosting autonomo, dovrai ottenere i costi dei vari servizi dai relativi provider. Ma se ti indirizzi verso gli host all-in-one, scoprirai spesso di poter selezionare un pacchetto premium inclusivo delle suddette funzionalità e rientrante nel tuo budget.
La pubblicità sui social media è imprescindibile se vuoi attirare e coinvolgere un vasto pubblico, quindi è importante considerare le funzionalità di marketing offerte della piattaforma.
Facebook da solo conta mensilmente oltre di 2,7 miliardi di utenti attivi, un numero enorme di potenziali clienti.
BigCommerce offre integrazioni predefinite con Facebook e Instagram, così da poter raggiungere gli utenti direttamente nel loro feed di notizie o sull’account principale. Con l'avvento dei Buyable Pin, di Facebook Shop e Shopping su Instagram, hai finanche la possibilità di vendere direttamente agli utenti senza che questi lascino la piattaforma su cui si trovano.
Può darsi che tu disponga di un vasto assortimento di prodotti fisici, o abbia una linea di prodotti base con un gran numero di variati.
Se hai un ricco catalogo e hai bisogno di diverse pagine prodotto o se prevedi di espandere la tua attività, la scelta di una piattaforma con un numero limitato di SKU restringerà le tue possibilità di espandere il business.
È importante trovare un web host che possa crescere con te: scegli l’opzione migliore fin dall’inizio, per prendere familiarità con i suoi strumenti man mano che ti espandi.
Quanto traffico ti aspetti dal tuo sito? Se hai appena iniziato, non avrai logicamente bisogno un host in grado di sostenere un elevato volume di traffico. Ma se punti alla crescita, la tua attività e-commerce si svilupperà molto rapidamente.
In futuro, il tuo host saprà tenere il passo con l’aumento del tuo volume di traffico?
Cosa accade se lanci una promozione o una campagna che diventano virali? La tua infrastruttura di hosting deve essere sufficientemente flessibile da gestire l'aumento del traffico senza mandare il tuo sito in crash.
L'hosting sul cloud è una delle migliori opzioni per i siti e-commerce, poiché può adeguarsi al traffico. Dato che è una rete di computer a gestire le esigenze di hosting del tuo sito, hai capacità di crescita praticamente illimitate.
La tua soluzione e-commerce ti tiene impegnato ogni singolo giorno.
Se ne presentasse il caso, è bene sapere che puoi contattare su una persona in carne e ossa che ti assisterà col tuo problema, sia telefonicamente che via e-mail o chat.
Alcune piattaforme esternalizzano il loro servizio clienti, rendendo difficile, se non addirittura impossibile, chiamare e ottenere aiuto quando ne hai bisogno.
In BigCommerce, crediamo che ognuno dei nostri clienti meriti un’assistenza personalizzata.
Ogni piattaforma di e-commerce presenta i propri vantaggi e svantaggi. È importante che le aziende valutino le varie piattaforme in base alle proprie esigenze e usi specifici.
Di seguito troverai una panoramica delle piattaforme di e-commerce più utilizzate:
BigCommerce è considerato un provider di piattaforme Open SaaS e headless commerce in espansione, grazie al basso costo di proprietà e ad API estremamente flessibili.
La piattaforma offre soluzioni anche per piccole imprese e start-up, con funzionalità integrate e di controllo SEO. Le opzioni di integrazione, come il nostro plugin WordPress headless, fanno della piattaforma un leader tra le soluzioni di headless commerce.
Magento è stata storicamente la soluzione open source e on premise preferita dai brand che avevano già largamente investito in risorse IT e per lo sviluppo. Negli ultimi anni, è stata lanciata Magento 2 (nota anche come Magento Commerce Cloud o Magento Enterprise Cloud Edition), ovvero una soluzione open source su cloud.
Volusion è una piattaforma di e-commerce rivolta principalmente a principianti e agli amatori.
Alla fine di luglio 2020, Volusion ha presentato istanza di fallimento. Secondo un post comparso sul blog del proprio sito, la società è ancora esistente e opera normalmente.
Salesforce Cloud Commerce, precedentemente nota come Demandware, è un provider di piattaforme di e-commerce SaaS spesso utilizzato dai rivenditori di moda di fascia alta.
Si tratta di un modello open SaaS come Shopify e BigCommerce.
WooCommerce è una piattaforma di e-commerce open source che offre una soluzione di shopping cart su Wordpress, in aggiunta a contenuti di brand.
È utilizzato molto spesso dai principianti e dagli amatori, dai blogger desiderosi di avviare un e-commerce e da quei brand i cui sviluppatori hanno maggiore dimestichezza con l'ambiente WordPress.
Shift4Shop è un'altra piattaforma di e-commerce SaaS, sebbene considerata in genere di minor rilievo.
Shift4Shop fornisce supporto multilingue e soluzioni di spedizione avanzate, senza bisogno di API.
Shopify è un fornitore di piattaforme di e-commerce SaaS quotato in borsa e finanziariamente solido. È largamente utilizzato dai principianti, dagli amatori e dai brand che offrono non più di un centinaio di articoli.
Shopify ha anche una soluzione aziendale chiamata Shopify Plus. Per ulteriori informazioni sui pro e i contro di ciascuna piattaforma, leggi l’articolo che Cart Consultant ha dedicato al raffronto tra Shopify Plus e BigCommerce.
Kibo è un provider di piattaforme omnicanale che nel 2016 ha acquisito una piattaforma di e-commerce SaaS chiamata Mozu.
Mozu era stata progettata da zero e offriva, in teoria, le più moderne soluzioni di e-commerce SaaS.
Prestashop è una piattaforma di e-commerce open source su cloud offerta con formula freemium.
La piattaforma può essere utilizzata in oltre 60 lingue ed è diffusa al di fuori dei paesi anglofoni, dove predominano altri provider di piattaforme, tra cui:
Squarespace è un provider di piattaforme web SaaS, noto soprattutto nella community dei creativi. La soluzione di e-commerce offerta è scaturita dalla necessità di questa categoria di utenti di disporre di uno shopping cart agile (inclusa la possibilità di recupero del carrello) per la vendita delle proprie referenze.
Squarespace è utilizzato principalmente dai creativi con ridotte SKU.
Big Cartel è una soluzione di e-commerce progettata per i piccoli commercianti che non necessitano di piattaforme sofisticate. Gli utenti tipici di Big Cartel sono band, designer di moda, creatori di gioielli, artigiani e artisti vari. La piattaforma è molto facile da usare, ma ha un numero limitato di funzionalità. Big Cartel potrebbe non rispondere alle tue esigenze, se disponi di un ampio catalogo di prodotti.
Simile a Squarespace, Wix è conosciuto soprattutto per la sua semplicità nella configurazione del sito e la facilità d’impiego tramite l'interfaccia drag-and-drop, i prezzi competitivi e i moderni temi disponibili gratuitamente o a pagamento. Wix è molto spesso utilizzato da imprenditori e altre piccole imprese creative. La piattaforma si vanta di essere una soluzione sia per i principianti, che per gli esperti in cerca di esprimere liberamente la propria creatività nel lavoro sul sito web.
Con oltre un milione di utenti, Ecwid è diventata una soluzione molto popolare tra i titolari di piccole imprese. Questa soluzione non è una piattaforma, ma piuttosto un widget progettato per gli utenti che desiderano aggiungere un negozio al sito esistente. Se hai meno di 10 prodotti in catalogo, Ecwid è gratuito, altrimenti la spesa mensile parte da 15,00 €, a seconda del piano.
La piattaforma Episerver si concentra sui contenuti e sulla personalizzazione. Altra soluzione di headless commerce, questa piattaforma si sforza di combinare marketing digitale, gestione dei contenuti ed e-commerce in un'unica soluzione. Episerver è utilizzata ampiamente tra le piccole e medie imprese, come tra le grandi. La piattaforma è progettata in modo da operare con altre soluzioni Episerver, come Episerver Find e Episerver Campaign.
OpenCart è un programma di gestione del negozio online open source. La piattaforma consente ai commercianti di avviare molteplici negozi e opzioni di pagamento, gestire i prodotti secondo opzioni e attributi diversi e aggiungerne di nuovi senza alcuna limitazione di numero. Questa soluzione è diffusa tra le piccole imprese, i liberi professionisti e i commercianti di medie dimensioni.
BigCommerce, Shopify e WooCommerce sono le piattaforme di e-commerce più comunemente utilizzate per le piccole imprese.
A seconda della tua esperienza e delle tue esigenze di brand, ogni piattaforma presenta i propri vantaggi e svantaggi.
La maggior parte delle start-up di vendita online utilizza una piattaforma di e-commerce, in particolare le soluzioni SaaS.
Le piattaforme di e-commerce SaaS consentono ai brand di noleggiare la tecnologia a basso costo, abbattendo la barriera all’ingresso sul mercato. La creazione di soluzioni personalizzate richiede enormi risorse finanziarie e causa ritardi nella tempistica del go-to-market.
No, non ci sono piattaforme di e-commerce gratuite.
Il costo dei siti e-commerce è variabile. La maggior parte delle piattaforme open source è tecnicamente gratuita, nel senso che non pagherai spese di licenza in abbonamento, ma comporta costi elevati per l’hosting e lo sviluppo.
Le piattaforme SaaS addebitano una tariffa con cadenza mensile, il cui costo parte da pochi Euro e può raggiungere cifre fino a quattro zeri.
Puoi inviare i tuoi prodotti da una piattaforma di e-commerce ad Amazon e viceversa. Questo è il modello di vendita multicanale, poiché vendi sia sul tuo sito web che su un marketplace, in questo caso Amazon.
La maggior parte delle piattaforme e-commerce utilizza i classici linguaggi di programmazione per computer come:
Molte aziende SaaS utilizzano un livello di astrazione per il loro linguaggio di programmazione. Shopify, ad esempio, ha utilizzato il suo Liquid proprietario come livello di astrazione per Ruby on Rails, mentre BigCommerce utilizza Handlebars.
Quale sia la piattaforma di e-commerce più semplice da usare dipende dall'esperienza che il tuo team di lavoro ha maturato all'interno della piattaforma e dalle esigenze della tua azienda. Sebbene alcune piattaforme dispongano molte funzionalità preconfigurate che semplificano il lavoro, potresti comunque dover attraversare una fase di apprendimento. Tutto dipende dal tuo team, dall'esperienza tecnica di cui dispone e dal tuo business plan.
Il tempo occorrente ad avviare un negozio online su una piattaforma di e-commerce dipende da diversi fattori, quali: